Project Description

Nel primo scritto, Le osservazioni psicologiche sulle espressioni del viso, De Amicis intende raffigurare le impercettibili espressioni con cui il viso si dissocia dai convenevoli espressi dalle parole o dagli atti del soggetto. Si tratta del «potentissimo linguaggio» che mette in scena lo spettacolo tragicomico dell’ipocrisia e della “maschera” pirandelliana che nasconde l’autentico “io” dell’individuo. I «movimenti involontari e leggerissimi» del viso hanno, in fondo, la stessa funzione dei sogni e dei lapsus di cui si serve l’inconscio per rivelare i veri sentimenti che giacciono nel profondo. Questo, come gli altri testi presenti nel volume, dimostrano come il percorso letterario dello scrittore, confinato nell’icona edificante del libro Cuore, poteva ancora riservare molte sorprese, soprattutto nell’esplorazione di nuovi territori, come ad esempio l’inconscio. Nel Cinematografo cerebrale assistiamo, in effetti, allo spettacolo delle libere associazioni, tra cui alcune provenienti dall’area insospettata del desiderio, prodotte dall’inconscio di un probo borghese di Torino.

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Edizione cartacea – È arricchita da una ricca appendice di risorse esterne, con QR code che rimandano a documenti disponibili in rete (siti web, testi, articoli, video, interviste, spezzoni di film).

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