Project Description

Nella Milano dei sobborghi, Demetrio è un modesto impiegato, abituato da anni a una vita solitaria e schiva, che si trova all’improvviso caricato del peso economico e psicologico della famiglia del fratellastro Cesarino, dopo che questi (oppresso dai debiti) si è suicidato. Costretto a rimettere ordine nella famiglia, Demetrio (passivo, umbratile, introverso) viene in contatto con aspetti della vita di cui fino a quel momento aveva perfino ignorato l’esistenza. Nella vicenda domina infatti il denaro, simbolo dell’ingiustizia sociale e dell’oppressione esercitata dalla società sui più deboli; e domina il senso dell’ineluttabilità della sconfitta per chi non si conforma alle regole della convivenza civile. Demetrio, come i protagonisti dei romanzi successivi, è infatti sostanzialmente l’espressione di quel conflitto irrisolto tra mondo reale e mondo ideale: per questo l’amore silenzioso per la cognata Beatrice (la “bella pigotta”) non ha alcuna possibilità di concretizzarsi (anche se il “vinto” Demetrio troverà un suo personale e vittorioso riscatto morale). Complementare alla vena ironica e umoristica che pervade il romanzo, è il profondo senso di pietà che De Marchi tributa alle sofferenze dei suoi antieroi, in linea con l’ispirazione cristiana e il suo umanitarismo tolstoiano.

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Edizione cartacea  – È arricchita da una ricca appendice di risorse esterne, con QR code che rimandano a documenti disponibili in rete (siti web, testi, articoli, video, interviste, spezzoni di film).

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