I GRANDI CLASSICI MULTIMEDIALI
Collana diretta da Giuseppe Nicoletti. Si tratta di una iniziativa editoriale unica nel suo genere, dato che i volumi che ne fanno parte nascono “nativi digitali” (e non da una mera e pedissequa trasposizione del cartaceo). All’interno dell’opera vi sono infatti link che accedono a risorse esterne, contributi multimediali di arricchimento e approfondimento, segnalati graficamente da piccole icone che rimandano a testi, immagini, video e audio. L’esperienza della lettura diventa quindi un “viaggio” vero e proprio all’interno del contesto storico-culturale in cui l’opera ha visto la luce, e allo stesso tempo si trasforma in esperienza “multisensoriale” in cui il lettore si trova d’improvviso catapultato nella platea di un teatro o nella sala di un grande museo. Grazie alle integrazioni di immagini, video e audio la lettura si fa attiva, diventa esplorativa e recepisce stimoli che provengono da ambiti diversi e complementari (cinema, teatro, musica, arte nelle sue più varie e ampie declinazioni). Per una fruizione ottimale è raccomandato un collegamento wi-fi.
Ultime lettere di Jacopo Ortis
Introduzione e note a cura di Giuseppe Nicoletti
Le Ultime lettere di Jacopo Ortis è da considerare prima di tutto una delle opere capitali della nostra tradizione letteraria. Pur appartenendo al genere particolare del romanzo epistolare, il capolavoro foscoliano, che nella sua prima edizione esce ancora nel XVIII secolo e cioè nel 1798, segna l’avvio della grande stagione del romanzo italiano dell’Ottocento precedendo di più di vent’anni il memorabile exploit del Fermo e Lucia manzoniano. Le giovanili lettere ortisiane, lettura privilegiata di intere generazioni di italiani, costituiscono inoltre il singolare deposito di molti temi e di molte prove di lingua e stile su cui si fonderà la poesia più matura (e universalmente celebrata) del Foscolo. E non è questo allora l’ultimo dei motivi che hanno determinato la straordinaria diffusione di questo testo narrativo che, fra l’altro, ha ispirato l’amor patrio e il pensiero politico di non pochi scrittori e intellettuali del nostro pieno Risorgimento.
Introduzione e link ipermediali: il volume che si segnala soprattutto per la ricchezza dell’apparato di note e per l’ampiezza dei temi critici contenuti nella vasta introduzione si giova ulteriormente di un’articolata biografia dello scrittore e di una assai informata illustrazione dei temi della sua formazione letteraria. Numerosi sono poi i link di approfondimento che rimandano a testi, documenti, foto d’archivio, contributi video, nelle loro più varie declinazioni. Nell’apparato iconografico del libro, figurano in specie immagini che illustrano tappe e fasi della contrastata e sempre inquieta biografia dello scrittore che, come è noto, finì i suoi giorni in terra inglese non avendo mai trovato un luogo dove risiedere stabilmente e con una necessaria e appagante soddisfazione.